Ci vuole poco... anzi niente!
di Margherita Musella
ISBN: 978-88-6096-269-0
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Anno: 2010 - Mese: gennaio
Pagine: 208

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Sintesi

È una storia di sentimenti teneri e tenaci, romantica e avvincente, di amicizia fra tre donne: Marta, Caterina e Stella.
Tre amiche immerse nell’avventura della vita.
Marta, insegnante precaria e sposa di un marito in attesa di giudizio, Caterina, avvolta nella spirale del gioco d’azzardo e Stella che non riesce a ritrovare la propria fantasia letteraria e dare sfogo alla passione creativa per le parole, a causa di una recensione negativa che ha segnato la sua opera prima.
Lucide e spiritose, complici e acute, queste eroine esprimono ‘l’intelligenza dell’amore’ delle donne; un sapere, una competenza, un pensiero e un impegno dei e sui sentimenti.

Margherita Musella è nata sull’isola di Ponza, ha vissuto fino all’adolescenza sull’isola d’Elba e ora vive in Sardegna. Una costante nella sua vita: il mare, ma non solo, anche la lettura e la scrittura.Ha svolto diversi lavori e realizzato altrettanti sogni, l’ultimo: scrivere un libro.
“Ci beviamo un caffè?” è appunto il suo primo romanzo.

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M., 3  settembre  2016  15:42
E’ stato un onore esser la 1° lettrice di questo 3° “Girotondo dei libri” dove si può avere la bella possibilità di leggere CI VUOLE POCO… ANZI NIENTE di Margherita Musella. Con Margherita, virtualmente parlando, ci conosciamo ormai da un paio di anni. E’ una donna dolcissima e molto sensibile ed è grazie a queste sue doti che riesce a scrivere libri armoniosi come questo. Un romanzo tutto al femminile, dove si entra con dolcezza e delicatezza nel mondo delle donne. Mi piace l’idea dell’autrice di inserire dei ruoli maschili, ma di non farli “elevare” lasciando sempre in primo piano le vere protagoniste: Marta, Caterina e Stella. Tre donne dalla vita diversa, con felicità e dolori diversi. Donne che però riescono, con le loro vicende, a farci riflettere su vari temi attuali ed importanti, come per esempio il precariato e il pericoloso mondo del gioco d’azzardo e dell’alcol. Adorabile Marta, insegnante precaria ma con la dote di riuscire ad incantare tutti i bambini che incontra. Più fragile invece Caterina che da donna risoluta e concreta passa, per un breve periodo, a vivere nell’illusione che il gioco d’azzardo possa cambiarle la vita in meglio. E infine l’adorabile Stella: che donna meravigliosa. Ho riscontrato in Stella la nostra cara autrice: Margherita Musella è proprio uguale a lei. Stella è la confidente di tutte le sue amiche, ma allo stesso tempo è una moglie presente ed affettuosa e anche una scrittrice che vive un momento di crisi. Queste tre protagoniste ci ricordano la forza che caratterizza tutte le donne. Ci ricordano che la vita va vissuta per quella che è, senza però mai perdere la speranza. Grazie a Margherita per aver scritto questo libro che ogni donna dovrebbe leggere per non dimenticare mai che, infondo, CI VUOLE POCO… ANZI NIENTE per riuscire ad amare ed affrontare la vita. Un abbraccio, M.
SUSANNA COMIDA, 7  febbraio  2010  00:00
CI VUOLE POCO ...ANZI NIENTE E' UN LIBRO MOLTO PIACEVOLE CHE RIESCE A COINVOLGERTI TANTO DA FARTI VIVERE LE EMOZIONI DELLE PROTAGONISTE COME TUE .MOLTO PROFONDO E UMANAMENTE SENSBILE .SONO IMPAZIENTE DI LEGGERE TERZO LIBRO .CIAO SUSANNA COMIDA
serena cortivo , 6  gennaio  2010  00:00
Già durante la lettura avevo individuato una frase, che descriveva perfettamente il libro nella sua interezza...perciò userò quelle stesse parole per esprimere le sensazioni che mi ha dato questa seconda opera di Margherita Musella, che ho gustato fino in fondo come e più della prima: E' UNA FINESTRA APERTA SULLA BELLEZZA DELLA VITA.--serena padova--
pia deidda, 5  gennaio  2010  00:00
HomeProfiloAmiciAggiunti di recente Tutti gli amici Invita amici Pia Deidda 11 gennaio alle ore 8.34 Ho letto di Margherita Musella “Ci vuole poco...anzi niente!”. E' un intreccio di tre storie tutte al femminile questo romanzo di Margherita Musella; storie comuni differenti ma allo stesso tempo accomunate da un unico desiderio: vivere bene e con profondità l'esistenza. E il vivere bene di Marta, Caterina e Stella - le tre protagoniste che si districano fra i problemi dell'umana esistenza– non è la ricerca (tanto diffusa oggi) di soldi e successo, ma di valori veri quali l'amicizia, la solidarietà, gli affetti solidi e non liquidi, l'interiorità. Da questo romanzo ne emerge tutta la sensibilità dell'autrice, donna sensibile ed estrosa. L'ho ritrovata su Facebook, o meglio ci siamo ritrovate, e non ho fatto fatica a riconoscere quella ragazza espansiva e sorridente della classe accanto alla mia. Ricordo che amava fotografare, e conservo ancora una foto che mi fece sul balcone della scuola: ero allora una ragazzina con lunghi capelli permanentati, la sigaretta in bocca per sugellare una avvenuta emancipazione e autonomia di idee, e uno stupendo cardigan fatto in casa da mia madre con la ruvida lana grezza di pecora sarda. Era l'anno scolastico 1975/76. L'esuberanza che sprigionava da Margherita denotava la sua appartenenza ad altra “origine” che non quella sarda, ne sapevo qualcosa io figlia di una marchigiana. E questa esuberanza, questa voglia di raccontarsi, questa libertà di parlare indirettamente di sé, traspare fortemente dal romanzo. Nella storia non si fa mai cenno ai luoghi, potrebbe essere ambientata in qualsiasi parte perchè i problemi femminili che si narrano non hanno luogo, ma non posso io non inserirla nella zona che ben conosco. Questa è la seconda fatica letteraria di Margherita Musella e mi sembra che riesca a trovare un maggiore equilibrio narrativo. Su Facebook Margherita dice di essere una scrittrice dilettante, ma sappiamo entrambe che ogni scrittore è un autodidatta, e sappiamo entrambe che “i grandi” scrittori hanno spesso un editor che smussa e livella certi disequilibri e certe debolezze narrative. Noi siamo altro, noi siamo veraci. E allora, se per dilettante s'intende chi fa tutto da se' senza revisioni dell'editor, ben venga la spontaneità del dilettantismo scevro da condizionamenti di mercato e d'immagine. Non posso non concludere facendo un complimento ad un bell'effetto narrativo che vede intrecciarsi il primo capitolo con l'ultimo rendendo la storia un nastro di Mobius. Adoro questi giochi.
JONE CIARAMELLA , 7  gennaio  2010  00:00
Condividi altri Cara Margherita, anche se.... “Ci vuole poco…anzi niente”, finalmente ho potuto leggere il tuo libro approfittando del mio recente soggiorno in Kenya. E’ stato necessario liberarmi dai vari impegni che si sono susseguiti nella mia famiglia, per essere in condizioni psicologiche di leggere attentamente l’opera e poter rilasciare un discreto ed obiettivo commento personale. Ti rassicuro, i tuoi racconti sono stati nuovamente una scoperta, cosi’ veri e cosi’ attuali ma soprattutto quello che mi ha colpito e’ la forza che sprigiona dalle tue storie, come un fluido speciale che rinvigorisce la mente di chi legge. Nelle vicende delle tre amiche di cui narri le storie, ognuno puo’ ritrovare se stesso e tanti sono gli spunti che aprono il cuore alla speranza e alla fiducia dimostrando che con la costanza e la fede si puo’ superare ogni ostacolo. Ma la nota piu’ importante che vibra in tutto il racconto e’ la forza dell’amicizia e della capacita’ di comprensione dell’animo umano, dote soprattutto femminile. Quel capirsi soltanto con uno sguardo, quell’afferrare le vibrazioni dell’anima anche nel silenzio, quel sostenersi a vicenda nella luce della fede e’ proprio qualcosa che appartiene alle donne. Tra le protagoniste, la piu’ forte e’ Stella e la descrizione del suo ritrovare la vena lettereraria riflette la momenti del suo percorso di lavoro. Auguri Margherita, continua nel tuo impegno cosi’ valido, pieno di vigore, fede ed altruismo e soprattutto di capacita’ di trasfondere al lettore questi valori. Scusandomi per il ritardo, ti saluto affettuosamente inviandoti i migliori auguri di un Felice Anno Nuovo pieno di nuove esperienze letterarie. JONE
katia cerulli, 5  dicembre  2009  00:00
TROVO QUESTO LIBRO ,E ANCHE IL PRIMO, DI MUSELLA MARGHERITA,SCRITTO IN MODO SPONTANEO SINCERO E IMMEDIATO.BELLO IL MODO DI FAR SCIVOLARE LA STORIA ENTRANDO NEL PROFONDO DEI PERSONAGGI ,DANDO IL LORO PUNTO DI VISTA MAN MANO CHE LA NARRAZIONE VA AVANTI -FORSE QUALCHE RIPETIZIONE ,SPECIE NEL PRIMO ,MA MOLTO BELLO E AVVINCENTE PROPRIO PER IL MODO SEMPLICE E VERO DEL LINGUAGGIO CHE AFFASCINA.... KATIA
romana balloi, 6  ottobre  2009  00:00
SOLO ORA HO FINITO DI LEGGERE IL LIBRO...TRABOCCANTE DI EMOZIONI,PERCHè E' VERO ,PIENO DI VITA,DI SPERANZA CHE SOLU TU SAI TRASMETTERE .BRAVA BRAVISSIMA.. ROMANA
manuela gritti, 6  ottobre  2009  00:00
COMPLIMENTI PER I CONTENUTI INTERESSANTI E PROFONDI ,NE FARO' TESORO...IL LIBRO E' MOLTO BELLO E NON VEDO L'ORA DI LEGGERE IL TERZO.MANUELA
antonella lacalamita, 6  giugno  2009  00:00
CARA MARGHERITA HO TERMINATO LA LETTURA DEL TUO SECONDO LIBRO .LA PASSIONE NEL LEGGERE LE STORIE DI REALE QUOTIDIANITA' STA PROPRIO NELLA SEMPLICITA' DELLE STESSE ,SEMPRE COMUNQUE CARICHE D'AMORE ,ENERGIA E ASSOLUTA CONSAPEVOLEZZA DEL DONO DELLA VITA ,ANCHE CON LE SUE PROBLEMATICHE.LE PROTAGONISTE ESPRIMONO SEPPUR CON ESPERIENZE DIVERSE QUALITA' COME GENEROSITA', FORZA E AMORE .BRAVA MARGHERITA !CONTINUA A SCRIVERE ...ABBIAMO BISOGNO DI CONOSCERE ESPERIENZE DI VITA QUOTIDIANA PER ARRICCHIRE SEMPRE PIU' LA NOSTRA ESISTENZA .ANTONELLA TORINO
silvia gualandi, 7  giugno  2009  00:00
MOLTO BELLO ANCHE QUESTO SECONDO LIBRO: SONO DUE SCRITTI CHE DENOTANO UNA SENSIBILITA'INFINITA E UNA GIOIA DI VIVERE OLTRE OGNI DIFFICOLTA'.SPERO CONTINUI A SCRIVERE !!!! SILVIA DI MOLINELLA (BO)
FRANCESCA TOLOMELLI, 1  marzo  2009  00:00
UN LIBRO DAVVERO BELLO, INTENSO E COMMOVENTE. MI HA FATTO RIFLETTERE SU COME L'AMICIZIA, QUELLA CON LA A MAIUSCOLA POSSA FARTI BENE!!! TI RINGRAZIO MARGHERITA PER TUTTO CIO' CHE RIESCI A TRASMETTERMI ATTRAVERSO I TUOI RACCONTI. CONTINUA COSI'...ASPETTO IL TUO PROSSIMO CAPOLAVORO!!!!
teresa ., 7  marzo  2009  00:00
Ho trovato questo libro EMOZIONANTE, SUGGESTIVO.Mi ha preso e non vedevo l'ora di andare avanti nella lettura .Inoltre mi ha dato forza anche per andare avanti nella vita!TERESA
francesca t., 1  marzo  2009  00:00
IL LIBRO E' MOLTO COINVOLGENTE ,MI PIACE TANTO!"CI BEVIAMO UN CAFFE'?"E' STATO BELLO ,MA "BASTA POCO ANZI NIENTE",MI STA DANDO QUALCOSA IN PIU'...FORSE PERCHE' HO RITROVATO IL VERO SIGNIFICATO DELLA PAROLA AMICIZIA .QUANDO NEL LIBRO SI PARLA DI STELLA E MARTA CHE GUSTANO UN CAFFE'INSIEME...CHE BELLO...TI FA VENIRE VOGLIA DI FARE ALTRETTANTO!!!!FRANCESCA
anna di sandro, 6  marzo  2009  00:00
CIAO!HO FINITO POCO FA IL TUO "MOSTRO"... SI',MA DI SENTIMENTI,SEMPLICITA'E REALTA'. VEDO NEI PENSIERI DI STELLA MOLTO DI CIO' CHE SENTO.COMPLIMENTI, IL FINALE MI HA COMMOSSO!!!( NON CHE CI VOGLIA MOLTO,A ME...)ATTENDO IL PROSSIMO.UN BACIO ANNA (poste)
maria luisa avellino, 3  febbraio  2009  00:00
CARA MARGHERITA SCRIVI IN MODO AFFASCINANTE ,SEMBRA CHE SCRIVI DA ANNI... LA COSTRUZIONE DELLE FRASI E' FLUIDA .IL LIBRO PUO' AIUTARE MOLTE PERSONE CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI SIMILI E NON. MARIA LUISA AVELLINO
norma canton, 5  gennaio  2009  00:00
GENTILE AUTRICE DI' A STELLA CHE IL SUO PRIMO LIBRO A ME E' PIACIUTO TANTISSIMO. "CI VUOLE POCO...ANZI NIENTE" ME LO SONO LETTO LISCIO LISCIO COME UN CAFFE'.L'HO TROVATO : ATTRAENTE,CURIOSO,VELOCE. M.MUSELLA SA ESALTARE SITUAZIONI FANTASIOSE PER FARLE SEMBRARE VERE. P.S.UN PO' RIPETITIVE QUELLE LETTERINE. A QUANDO IL PROSSIMO?MAGARI UN GIALLO! CANTON NORMA PORDENONE
paola p., 5  gennaio  2009  00:00
IL PRIMO LIBRO DI M.MUSELLA MI HA PRESO DI PIU',TUTTAVIA ANCHE QUESTO E' RIUSCITO AD AFFASCINARMI. SE NEL PRIMO MI AVEVA COLPITO IL FATTO CHE UN PROBLEMA PUO' CAMBIARE ASPETTO ,SE VISTO DA UN'ALTRA ANGOLAZIONE,CHE SE SI MUTA NOI L'ATTEGGIAMENTO E NON ASPETTIAMO CHE CAMBINO GLI ALTRI ,LE COSE POSSONO MIGLIORARE, DI "CI VUOLE POCO...ANZI NIENTE!" -INVECE-MI E' RIMASTA LA SENSAZIONE CHE SE FACCIAMO ATTENZIONE ALLE COSE CHE LEGGIAMO ,ANCHE SE SUPERFICIALMENTE SU UN GIORNALE ,UN GIORNO SI PUO' AIUTARE QUALCUNO ,CHE NON SE LA STA VEDENDO TROPPO BENE,RIFERENDO QUELLE PRECISE PAROLE ADATTE AL SUO PROBLEMA-PAOLA P.
andrea r, 5  gennaio  2009  00:00
HO LETTO IL LIBRO IN UNA SERA :MI E PIACIUTO!!!L'AUTRICE HA SAPUTO INTRECCIARE BENE DELLE STORIE SEMPLICI ,MA AVVINCENTI IN MODO GRADEVOLE E ACCATTIVANTE .M.CIVITA.
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