Io. Una lacrima di Gioia
di Giovanni Blandina
ISBN: 978-88-6096-359-8
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Anno: 2009 - Mese: marzo
Pagine: 150

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Sintesi

IO. Una lacrima di Gioia (sinossi),
di Giovanni Blandina
Roma, Giugno 2008 in una calda primavera Joseph, continua a pensare a Fabrizio,
amico caro scomparso da trent’anni, poco dopo che egli gli aveva lasciato in
custodia un cofanetto con la serratura coperta da uno strato di cera, e dopo
avergli legato una chiave al collo.
In quei giorni una lacrima scrutava il mondo attraverso gli occhi di Lucìe, una
splendida ragazza dal sangue francese, alla ricerca di domande sulla sua
esistenza. Una lunga attesa, una vita nascosta dietro le quinte del mondo in
attesa del suo momento, una lunga e frustrante attesa che fomentava in lei il
desiderio di poter nascere per poi morire, con il solo scopo di dare una
risposta a quelle che erano le domande che la ossessionavano giorno e notte.
Sarebbe lei stata una lacrima di gioia o una lacrima di dolore? Avrebbe potuto
vivere per intero la sua vita o sarebbe stata spazzata via da una mano?
Desiderosa di queste risposte viveva la sua attesa in cerca di quella scossa che
avrebbe potuto rappresentare la svolta di lei e di Lucìe. Scossa che arrivò con
l’incontro di Mattia, ragazzo ribelle che ha fatto della sua pala da lavoro il
suo pane quotidiano, e della sua Ducati la sua evasione. Un ragazzo onesto,
ormai arreso alla vita e arreso alla passività della sua compagna Angela.
Un incontro fortuito, al quale ne seguirono altri, sempre e solo nei giorni in
cui Roma era colpita da temporali e cadeva la pioggia sui suoi tetti. L’emozione
che lega i due ragazzi si rafforza, e permette di far ritrovare a Mattia la
voglia di vivere le emozioni, e fa riaffiorare in Lucìe la speranza di poter
essere amata. Emozioni che fanno dire a Clara, ingiustificate bugie dettate
dalla gelosia ed emozioni che fanno ritornare alla sua vita Angela una volta che
si è scopertasi tradita. Emozioni che rafforzano l’amicizia tra il Mattia e il
suo caro amico Marco ed emozioni che iniziano a diventare incontrollabili nel
momento in cui, Mattia e Lucìe, scoprono che la chiave, che Lucìe aveva sempre
portato al collo fin da bambina, e l’anello che Mattia portava al dito, come
ultimo regalo della sua amata madre, sono legati tra di loro. Due oggetti divisi
da trent’anni si ritrovarono tanto vicini da far riportare alla luce il
cofanetto per scoprirne il contenuto. Nessun tesoro ma solo una misteriosa
lettera, scritta da un padre pentito. Emozioni intrecciate e causate da
irripetibili coincidenze e dal bizzarro destino. Il trascorrere del tempo, che,
divertito, porta quella lettera in mano all’unica persona che avrebbe dovuto
leggerla. Uno stupido pezzo di carta che riuscì a scioglie i nodi delle corde
che costringevano Mattia ad una vita arrendevole, fatta di un grigio passato e
di tanti ricordi. Non sapremo mai dove saranno oggi i due giovani, perché in
quel preciso momento, il racconto della lacrima è spezzato dalla sua nascita, e
quelle maledette domande ebbero la loro risposta. L’ultima cosa che lei vide,
proprio nel momento in cui si divise dalla sua amica per cadere in terra, fu lei
che la guardò sorridendo.
Questo è “IO. Una lacrima di gioia”, e questo è Giovanni Blandina, scrittore che
ha nella sua scrittura la particolarità di far raccontare le sue storie da
“invisibili protagonisti”, che identificano i fattori primi del nostro
carattere. Se il primo romanzo era raccontato da un cuore, per raccontare un
amore, e questo è raccontato da una lacrima per raccontare un’emozione, sappiamo
già che il terzo sarà raccontato dalla mano di un pianista per descrivere la
sensazione del tatto.

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