Massimiliano Moresco inizia a scrivere come sfogo, come molti, come un modo per scoprire se stesso. Fino a pochi anni fa non riusciva a definirsi poeta, adesso si sente poeta perché vive e vuole vivere poeticamente.
Questo non ha nulla a che fare con la scrittura, ma col modo di porsi di fronte agli accadimenti dell’esistenza. È la voglia di guardare il mondo senza il disincanto tipico dei nostri giorni, come se ciò che ci circonda fosse foriero di meraviglie scrutabili solo da un occhio attento.