Claudia Mossi è nata il 24 gennaio del 1954 a Roma. A otto anni è stata premiata come la migliore della Scuola Elementare “Giulio Cesare” di Roma per avere svolto un tema in classe sotto forma di poesia. Attivista e dirigente politica da adolescente, ha continuato il suo cammino di impegno sociale ed umano nel Sindacato e nelle organizzazioni che si occupano della difesa dell’ambiente e dei diritti umani, riservando particolare attenzione alle problematiche riguardanti le donne.
Negli anni ’90 è stata una delle fondatrici del Circolo Culturale “Il Tamburo di Latta”, che ha tra le sue finalità quella di promuovere la cultura in ogni sua espressione, dalla musica al teatro, dalla letteratura alla pittura, dalla poesia alla libera circolazione delle idee come momento di confronto e di crescita.
Ha convogliato per anni il proprio scrivere sulle tematiche sociali, pur continuando, per se stessa, a comporre e coltivare la poesia come voce dell’anima, celata alla vista altrui. È una svolta recente la decisione di pubblicare e sottoporre ad uno sguardo indiscreto l’intimo più nascosto che affiora prorompente nelle sue poesie. È l’ultima sfida: un volersi contrapporre alla convinzione imperante che in quest’era, in cui la comunicazione e l’espressione sembrano fagocitate da Internet e caratterizzate da una febbre di celerità, la Poesia sia definitivamente “morta”.
È per l’apprezzamento che i giovanissimi hanno dimostrato nei confronti dei suoi componimenti che ha partecipato a concorsi riservati agli autori sconosciuti e nei quali alcune sue poesie sono state selezionate e pubblicate nelle raccolte: “Tra un fiore colto e l’altro donato” Poesie d’Amore Vol. IV; “Parole in fuga”, Vol. III; “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso” - Vol. IV.
Claudia Mossi è stata inoltre finalista al XIII Premio Letterario Internazionale “Jacques Prèvert” nel 2006 e al Premio Internazionale di Poesia “Mario Luzi” nel 2007.