Michele Ventrone è nato il 14 maggio 1987 a Maddaloni,nelcasertano.Ha frequentato il liceo scientifico e successivamente la SUN di Napoli(oggi università “Luigi Vanvitelli”)dove ha conseguito la laurea in “Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia”.Dopo alcune brevi esperienze di tirocinio,ha lavorato per l’ASL di Taranto tra il 2012 e il 2013 e al Policlinico di Bari,sempre come TSRM,dal 2015 a tuttora.La passione per la scrittura l’ha avuta sin da piccolo quando scriveva piccole storielle usando il retro dei calendari ed inoltre a scuola era uno dei migliori nella stesura dei temi. Al liceo la sua bravura arrivò fino agli orecchi del preside che lo incoraggiava a scrivere per lui dei racconti.E fu da quel momento che cominciò ad entrare nella sua testa l’idea di scrivere per pubblicare.Hascritto,fino alla data odierna,trelibri:due di letteratura sportiva e uno di brevi racconti.Quelli di letteratura sportiva hanno entrambi lo stesso schema.Raccontano le partite in ogni loro sfaccettatura per far rivivere in futuro le emozioni del durante e del dopo partita.I due libri sono “Cuore rossonero”(sul Milan,2002-2006,pubblicato nel 2013 con Screenpress)e “Azzurro come il cielo”(sulla nazionale di calcio azzurra,2010-2017,con ampio excursus storico)pubblicato nel 2018 con Kimerik.Il libro dei racconti(“Racconti di eroi di vita”)deve essere ancora pubblicato.E’ in generale un libro che tratta di alcuni problemi del mondo attuale.Sua è anche la raccolta di poesie “I dodici mesi dell’anno”, anch’essa ancora da pubblicare.Vi concede un antipasto tratto da “Azzurro come il cielo”: