Tanti saluti da Orazio
di Marcello Parsi
ISBN: 978-88-6884-083-9
Formato: eBook
Genere: Saggi letterari
Anno: 2014 - Mese: marzo
Pagine: 78


3,90 €
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Sintesi

“A che serve lo studio del latino e del greco?” Questa domanda mi ha perseguitato per tanti anni – dopo la maturità classica mi sono laureato in Lettere antiche – e il più delle volte mi ha lasciato nell'imbarazzo: come rispondere in modo convincente a chi ignora l'argomento del proprio quesito? Oltre tutto simili parole sono accompagnate di solito da un sorrisetto di superiorità, che anticipa la risposta già implicita nella domanda: “A niente!” La vita mi ha insegnato che – se c'è – la verità consiste più nel fare che nel dire... Pertanto, se riuscirà a destare un minimo interesse o a suscitare anche un solo fuggevole sorriso, la presente opera sulle Epistole di Quinto Orazio Flacco sarà stata – ne sono convinto – la migliore risposta.

Marcello Parsi vive a Roma con la moglie Rosalba e i figli Claudia, Marco e Diego. Laureato in Lettere antiche, ha insegnato per una decina d’anni in scuole private e parificate di Roma e provincia. Attualmente, è bibliotecario presso l’Archivio di Stato di Roma. Con la Casa Editrice Kimerik ha già pubblicato i romanzi “La città del destino”, “L’ombra dell’orizzonte” e “Nei meandri del tempo” che, con quello presente, costituiscono l’intero ciclo della Saga di Ablasor.

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Marcello Parsi, 2  marzo  2014  00:00
Con questo saggio intendo inaugurare una serie di libri dedicati agli scrittori a me più cari della letteratura latina, quelli che torno a rileggere più volte anche a distanza di anni e che hanno sempre qualche cosa di nuovo da dirmi, qualche particolare insospettato da rivelarmi. Sono poeti, sono storici, sono filosofi: non fa differenza. In qualunque ambito culturale abbiano voluto cimentarsi, hanno trovato sempre le parole più giuste, a volte quelle uniche in grado di spalancare davanti agli occhi del lettore un mondo intero. Ho cominciato con Orazio, il grande autore del "modus in rebus", il poeta scanzonato che sa essere al contempo maliziosamente ironico e pacatamente moraleggiante: a pensarci bene, l'agitato e confuso mondo contemporaneo non avrebbe bisogno di dedicare ogni giorno almeno una decina di minuti alla lettura e alla meditazione di questo poeta? Su, torniamo ad Orazio!
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