La solitudine del cuore
di Eleonora Brugnolini
ISBN: 978-88-6096-169-3
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Anno: 2010 - Mese: gennaio
Pagine: 108

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Sintesi

Questo romanzo è un’epopea femminile e, al tempo stesso, un delicato “romanzo di formazione” in cui assistiamo alla maturazione della giovane protagonista.
Gli snodi della vicenda costituiscono altrettante tappe di questa crescita interiore. Crescita che si esplica attraverso dolorose scoperte ed eventi drammatici, ma anche con le dolci scoperte dell’amore e della maternità.

Eleonora Brugnolini nasce a Viterbo l’08 maggio 1987 e vive a Castel
Cellesi, piccolo paese in provincia di Viterbo. Sin da piccola impara i principi
fondamentali della vita, soprattutto dal contesto in cui cresce. Ama
inventare storie, immaginando lei stessa nei panni di persone che soffrono
e stanno male. Crescendo imparerà a pensare molto e ad ascoltare le
sue emozioni, ma non sarà così per l’amore, nel quale Eleonora si butta
sempre senza pensarci, perché per lei ogni istante va vissuto e proprio da
questo suo “difetto o pregio” inizierà a conoscere la tristezza e il dolore
delle diverse vicende di cui sarà protagonista.
Nell’anno 2005/06 si diploma all’Istituto Professionale di Stato per i
servizi commerciali, turistici, grafica pubblicitaria e sociali, con la qualifica
di “Tecnico della grafica pubblicitaria”. Sogna il mondo universitario
da sempre, ma quando entra a farne parte capisce che non è la sua strada
e con dolore decide di non proseguire gli studi, trovando un impiego in
uno studio di editing e giornalismo come grafica. Per lei gli anni passati
all’istituto superiore saranno molto importanti, saranno, infatti, proprio
quelli che segneranno il suo modo di pensare, di scrivere e ascoltare.
Comincia così un lungo percorso alla ricerca di emozioni, alla ricerca di
se stessa, ascoltando ogni sua parola, ogni cosa intorno, cercando di dare
un senso o un motivo alla sua vita. La voglia di fermare questi momenti
è sempre più forte in lei, tanto che niente deve andare perso, inizia così
a scrivere le sue emozioni, i suoi pensieri, raccontando la sua anima attraverso
le parole. Ma le sue parole non racconteranno quasi mai la gioia,
bensì la solitudine, il dolore, il cambio delle stagioni, la felicità appena
sfiorata, perché per lei scrivere è entrare in una dimensione diversa, che
tutti abbiamo, ma che solo in pochi riescono a sentire e ad accettare di
entrarvi. Così scrive: “Per me scrivere è come vivere… impugno la penna
e scrivo, a volte senza neanche accorgermi delle emozioni che riesco a
tirar fuori; è bello entrare nel mio mondo, che credo mai nessuno riuscirà
a capire e ad entrarvi; perché è come cadere nella solitudine più totale,
nella sofferenza che non fa morire ma che fa star bene”.
Proprio durante il quarto anno di superiori inizia a scrivere una storia;
erano solo due pagine inizialmente, due pagine che infine si trasformarono
in un romanzo, scritto tutto d’un fiato, per la paura che le idee
e le emozioni si perdessero pagina per pagina. Eleonora scrive questo
romanzo con l’amore e la voglia di iniziare a diffondere il suo pensiero attraverso
delle storie da lei pensate e vissute solo nella mente, nell’immaginazione.
Ad accompagnarla saranno le note di Enya e Celin Dion, con
cui riesce a trovare le giuste emozioni e la tranquillità. Dichiara: “Ogni
volta che leggo pagine da me scritte, mi emoziono, anche già sapendo ciò
che esse contengono”.
I suoi sogni nel cassetto erano trovare un grande amore e pubblicare il
suo libro; ora che questi si sono realizzati, il suo sogno è che questa storia
diventi la trama di un film.

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