“Era un incanto, un quadro fatto di cielo, mare, ardesia e ancora cielo, mare, ardesia: i colori di Genova”. Questa è la Genova di Chiara Patarino. Fatta anche di un tipico cielo di fine agosto, quando le nubi all’orizzonte sono nere e cariche di pioggia, mentre i gabbiani, a centinaia, cercano rifugio tra gli scogli per evitare gli spruzzi di un mare infuriato. Ma fatta anche di calde sere autunnali, di un ristorante incastonato in una cala segretissima con una luna argentea riflessa nel Golfo del Tigullio. In questa Genova e nella Riviera di Levante, l’autrice ha ambientato il suo primo romanzo, “Nodi e Misteri”, dopo aver forse temporaneamente accantonato il filone dei libri per bambini. “Nodi e Misteri” sorprende. Il suo protagonista, Giovanbattista Cristoforis D’Aragona, detto Giamba, uomo d’altri tempi in quanto a fascino, galanteria e retaggio famigliare, ha un debole a cui proprio non riesce a rinunciare. I misteri. Inspiegabilmente trova sempre, o si ritrova sempre, con un rebus da decifrare. Meglio, un gomitolo da seguire, una matassa da sbrogliare. In tre parti. Prima con l’”indagine gomitolo”, che lo condurrà all’incontro con Scià Giulia.
Una donna che accoglie Giamba nella trama del suo passato. E la lega a sé. Poi con i “racconti per sognare” del pescatore Tonino. E della sorella di lui, Stella Maria, che grazie a Giamba riuscirà a realizzare il proprio sogno. Ma dall’ingarbugliato gomitolo spunta anche l’amore. Che aveva coperto il cuore di Giamba con una coltre di maccaia. Agata la scioglierà. Infine con il “mistero del ventaglio”. Il giusto epilogo che mostrerà al protagonista aspetti celati della propria famiglia e porrà una domanda a lui e ad Agata: “la stabilità affettiva è solamente un dono o il frutto della volontà di sciogliere insieme i nodi che ingarbugliano spesso il percorso comune di due persone che si amano?”.
“Nodi e Misteri” sorprende, appunto. Perché tutto accade al momento giusto. Per una magica direzione artistica dell’autrice la maglia dei misteri fa sempre intravedere in controluce la loro soluzione. Chiara Patarino descrive le innegabili bellezze di questi luoghi con tanta maestria da rivelare l’amore che la lega alla sua terra.